Ossigeno al sistema delle piccole e medie imprese e riforme concrete

“Ossigeno al sistema delle piccole e medie imprese’’ e riforme concrete per fare chiarezza sul piano normativo sul sistema dei consorzi fidi, valorizzando ruolo e peculiarità di quelli che operano da sempre per il comparto artigiano. E’ quanto ha chiesto con forza il responsabile nazionale della Cna per il credito Mario Pagani, al termine di un incontro organizzato dalla Cna di Matera nel corso di  “Matera è fiera”, la campionaria organizzata dalla società “Quadrum- Promozione e Sviluppo”.   L’incontro, che ha destato notevole interesse tra gli operatori, è servito a mettere in luce problemi di una categoria, quella artigiana e della piccola imprenditoria in generale, che ha difficoltà di accesso al credito e quindi di dover far fronte a esigenze immediate legate ai costi di gestione, alla promozione e all’innovazione. “Situazione delle imprese e dati statistici – ha detto Pagani- confermano lo stato di difficoltà del comparto, con situazioni diverse di gravità da regione a regione; e la Basilicata è tra quelle che segna il passo. Abbiamo bisogno, pertanto, di razionalizzare la filiera della garanzia, affinché sia consentito al consorzio come il nostro di continuare a lavorare per la categoria. E’ anche importante recuperare un diverso rapporto con il sistema bancario, che ha occupato parte delle competenze dei consorzi fidi”. Su questo aspetto i vertici della Cna hanno ribadito la necessità di mantenere in Basilicata l’attuazione situazione con i consorzi di riferimento, invece di passare al consorzio unico destinato a utenze con esigenze di importo superiore. “E non è il caso della Basilicata  – ha detto il presidente  provinciale di Cna Agata Mele-  Chiederemo di istituire un tavolo di confronto sulla questione dei consorzi e di approfondire questioni come la mutualità e il progetto di credito cooperativo’’. 

Questioni sulle quali ha insistito nell’introduzione il segretario regionale della confederazione Leo Montemurro, facendo riferimento ad “Artigiancassa”, la banca degli artigiani che consente di operare  in un contesto su misura e legato alle esigenze degli imprenditori. Temi ripresi da Paolo Mazzone, capoarea sud di Artigiancassa spa, che ha evidenziato le difficoltà legate a un contesto normativo che ha consentito agli istituti di credito di sovrapporsi e occupare spazi che spettano ai consorzi fidi, indicati anche all’estero quale ‘’strumento innovativo’’ per sostenere le piccole imprese. E di innovazione ha parlato Raffaele Ricciuti, amministratore di Basilicata, che ha invitato a guardare al mercato globale e all’innovazione per tornare a essere competitivi. Ha anche fornito dati sull’attività di Sviluppo Basilicata che ha trattato 56 pratiche per 10 milioni di euro. Il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli,si è soffermato su quanto l’ente sta facendo con lo sportello di sostegno e ascolto agli imprenditori in difficoltà e con un fondo di garanzia dotato di 100.000 euro. L’Ente – ha aggiunto – è sede dell’osservatorio sul credito che consente di mettere in campo percorsi e misure a sostegno delle imprese. Attivo il Con.art fidi di Cna, come ha riferito Antonio Aloisio, presidente regionale del consorzio, che ha erogato 10 milioni di euro. Eustachio Roberti, rappresentante del comitato promotore della Banca di Matera ha evidenziato il ruolo degli istituti di credito, legati alle esigenze del territorio, per interloquire in maniera efficace con le imprese. I lavori, moderati dal giornalista Franco Martina,  ha concluso il ciclo dei convegni di “Matera è fiera”.


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