8 Settembre – Grangalà

Presentano Roberto Viggiani – Emilia Rettura

Dino Paradiso

Dino-Paradiso-vincitore-charlot-giovani-2013Dino paradiso nasce in Basilicata a Matera nel 1979. Studia e si laurea in scienze politiche a Bari. La sua formazione è avvenuta “sul campo”, cioè per strada.Il suo cabaret è infatti frutto dello studio dei personaggi che si incontrano quotidianamente sotto casa,al mercato, al bar. Nel 2006 dopo aver iniziato a girare per la piazze in spettacoli di Paese, perfeziona lo studio del teatro comico frequentando la scuola di teatro comico “Comic Lab“, diretta dalla grande Serena Dandini. Qui la svolta.Il cabaret diventa fonte di riflessione più raffinata e permette al comico Dino Paradiso di esprimersi sui temi attuali con riflessioni profonde e che fanno pensare.

“Quando faccio una battuta punto al silenzio che la segue”. É un ruolo impegnato quello del cabarettista, che prende una posizione e si esprime liberamente.

La gente che è la parte più importante degli spettacoli di Dino è la fonte e l’utenza. Studiando la gente, i suoi modi di fare e di dire, soprattutto, che Dino scrive e interpreta i suoi spettacoli.

“La gente ride, ma ride di se, questo faccio io, li faccio ragionare dei loro errori e delle loro strane abitudini di consumatori. Meglio se si considerassero consum-attori.”


I tarantolati di tricarico

sl4Gli echi del mondo contadino e dei popoli oppressi, il respiro profondo del passato, i riti tribali danze remote e suono melanconico, una miscela remota ed empirica di fenomeni tradotti con maestria e gusto, senza per questo trascendere dalle esperienze individuali, tutto ciò rasenta i confini della storia passata e presente.
Questa musica, nasce dalla nostra anima, dalla nostra terra e la continuiamo a narrare, con quel tanto di ironia e allegoria che non guasta. 
La nostra opera è quella di interpretarla con una chiave di lettura fresca e coinvolgente. Il lavoro intrapreso da circa 30 anni or sono, continua a trasmettersi esattamente com’è, com’è nata, ma anche come continua ad evolversi, in altre parole: musica che viaggia da sola, cercando di fiutarla, intuirla, viverla e trasmetterla. Alcuni canti sono restituiti ai veri proprietari di questo grande immenso lavoro, ricostruendoli nella loro integrale versione, solo nell’intento di lasciare viva una esperienza di un passato che si svolge oralmente (non a caso gli antichi cantori dell’epoca greca i mnemones e gli aedi avevano il difficile compito di trasmettere oralmente le vicende del loro vivere, alle generazioni future), se si tiene conto dell’area mediterranea e pertanto gli insediamenti da parte dei Greci nella nostra regione, tutto ciò si sposa perfettamente. Ma noi non siamo il passato, siamo anche e soprattutto il presente ed ecco affiorire contaminazioni manipolate, artefici contemporanei (se è vero quello che oggi comunemente è identificato come musica rap per i Tarantolati di Tricarico è indicata come scioglilingua).
Ogni percorso, ogni attimo di dolore o di gioia trasfonde in questi suoni. Le canzoni affondano a piene mani nel repertorio tradizionale, se ne nutrono e si ricompongono nel modulare di arrangiamenti che richiamano la frenesia ritmica e la grande suggestione del Mediterraneo. Le melodie, inevitabilmente, danno spazio ai sapori forti della terra lucana. E la musica che pure ha origine dalla fibrillazione di tutte le anime del Sud, lasciano spazio alla malinconia e al languore della Lucania con il suo dialetto forte e caratteristico, tale da avere una sua unica cantabilità. Non importa dove si sceglie di vivere: la lucanità è una malattia che ti porti dentro, e che ti fa condurre un’esistenza sospesa tra sogno e immaginazione, che ti fa agognare il desiderio di vivere e la voglia di cambiare.
E la Lucania si coglie fino in fondo per quel romanticismo che colora le serenate e che si sposa, così naturalmente, con le parole dure della lotta, i canti modulati in quei tramonti leggendari del popolo contadino che abbandonava i campi. Ma che sempre, su quella terra, sarebbe tornato.
E’ tutta qui la potente Madre della produzione dei Tarantolati di Tricarico: storia, carne, sangue, cervello, rabbia, amore.


Gennaro Calabrese

59534_562873663742363_1957897918_nGennaro nasce a Reggio Calabria il 3 Maggio 1977 Fin da piccolo mostra di avere “problemi” di doppia personalità, o forse anche tripla, ma si…quadrupla.
Guardando un film, un cartone animato, una partita di calcio, non riusciva a godersi il programma, doveva ripetere la voce dell’attore, del pupazzo animato, del telecronista.
C’era in tv il mitico Lino Banfi? Il giorno dopo, per le stanze di casa, le scale del condominio, le aule di scuola, si sentiva un’acerba voce strillare: “ti spezzo l’osso del capocollo, disgrazieto”: e questo per giorni e giorni! I genitori, molto preoccupati per il piccolo Gennarino, decidono di portarlo immediatamente da uno specialista: un bravo impresario televisivo! Aveva appena cinque anni, quando comincia ad esibirsi in emittenti televisive locali, cantando, ballando, imitando.
Ed allora quale futuro poteva avere un ragazzino così? La risposta non è così scontata.
Appena finiti gli studi al liceo Classico, si iscrive alla facoltà di giurisprudenza, si laurea, diventa addirittura avvocato…
ma quando il giorno del giuramento, dinanzi al giudice, e vestito di tutta toga, il magistrato gli chiede: “con che voce presta giuramento?”, Gennaro capisce che quella di avvocato sarebbe stata una carriera da intraprendere magari solo nel periodo della pensione.
Ed allora rispolverando tutta la sua formazione artistica acquisita negli anni passati, decide di fare della sua primordiale passione, il lavoro della sua vita.
Ed eccolo qui: un Calabrese al 100%, con nel nome e nel sangue un pizzico di Napoletanità! Un one man show autentico.
Vanta apparizioni a 360° in ogni settore In Radio ricordiamo Radio 2, Radio Kiss Kiss e la nostra Radio Touring 104 In TV vanta numerosissime apparizioni in ogni emittente di punta, da Rai a Mediaset, passando dalle nostre TeleReggio, Video Calabria, Telespazio Calabria e RTV, e per finire su Sky Uno, nella trasmissione “Gli Sgommati”.
Parecchi Festival, in giro per l’Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia.
In Teatro, è partito da Catanzaro, nel ’95, “Raccontando Totò”, e dopo diversi tour nazionali, ha esordito a Reggio Calabria il suo nuovo tour “L’imitatore non è L’imitato”.


Fondazione Orchestra Lucana
logo tondo fondazione orchestra ok

“………semplicemente Musica”

con l’Orchestra Lucana insieme agli artisti napoletani Fabio Fiorillo e Paola Salurso
l’arrangiatore e pianista rai-mediaset Angelo Nigro (reduce dal successo radiofonico di Radio2 “Per Favore Parlate Al Conducente” con Flavio Insinna)
l’arrangiatore e chitarrista rai-mediaset Filippo D’Allio, Antonio Ippolito al bandoneon, il baritono Carlo Rotunno, ideazione, direzione artistica e musicale Vincenzo Perrone

La Fondazione “Orchestra Lucana delle province di Matera e Potenza” nasce nel novembre del 2003 come trasformazione dell’Istituzione “Orchestra Sinfonica e Filarmonica della provincia di Matera”, fondata nel 1987 su iniziativa del Presidente della Provincia in occasione della celebrazione del 60° della Provincia.
La Fondazione, così come recita l’art.2 dello statuto: “persegue la diffusione dell’arte musicale in Italia e all’estero di concerti, spettacoli lirici; promuove la ricerca, anche in funzione di promozione sociale e culturale; provvede direttamente alla gestione di Teatri o altri luoghi ad essa affidati, ne conserva e valorizza il patrimonio artistico e culturale.
Con particolare riferimento al territorio nel quale opera ne salvaguarda il patrimonio produttivo, musicale, artistico, tecnico e professionale.
” L’Orchestra ha al suo attivo numerose esecuzioni di importanti brani appartenenti al repertorio classico e di musica contemporanea anche in prima mondiale.
Di particolare rilievo l’attività svolta in collaborazione con numerosi compagini corali tra cui ricordiamo il coro del Teatro Petruzzelli di Bari.
in occasione dell’esecuzione dello Stabat Mater di G. Rossini ed il Requiem di W.A.Mozart.
Ricordiamo l’esaltante concerto sinfonico-corale che ha visto la partecipazione di ben tre compagini corali assieme all’Orchestra LUCANA diretti nel giugno scorso dal M° Valentino Miserachs.
Ha collaborato con la Camerata Ducale di Parma e si è esibita al Teatro Carignano di Torino per l’esecuzione delle sinfonie di A. Duni, al Teatro di Corte della Reggia Vanvitelliana di Caserta e nel museo settecentesco “Ca Rezzonico” di Venezia, alla Palazzina Liberty di Milano e recentemente al Teatro A.Belloni in Brianza ha presentato in esclusiva la produzione “La Cuisine Fantasque” di Rossini/D’Ambrosio accolta da unanimi consensi.
Nel Ottobre 2010, grande successo per l’esecuzione de La Traviata di G.Verdi, a Marzo 2011 per il Don Pasquale di G. Donizetti, a Giugno il Barbiere di Siviglia in collaborazione con l’Associazione Lucania Arte Teatro.
La produzione Operistica è stata caratterizzata nel primo semestre 2012 dalla realizzazione delle Opere: La Traviata, Don Giovanni e Così fan tutte, produzioni realizzate in collaborazione con la società Quadrum.
Ha destato grande attenzione e ha visto una grande partecipazione di allievi provenienti da diverse città Italiane il I° Incontro Internazionale di studi dal tema: Teatri a confronto, l’Opera Italiana-l’Opera Tedesca, tenuto dal M° Michele Carulli General Music Director del Teatro della Sassonia di DRESDA.
La Fondazione e la Provincia di Matera hanno organizzato nel Dicembre 2010 un riuscitissimo convegno, lanciando la proposta per la realizzazione di “…un Teatro per Matera 2019″ in occasione della candidatura della Città dei Sassi a Capitale Europea della Cultura 2019.
E’ stato accolto da un grande successo il progetto “….semplicemente Musica” con solisti, coro e orchestra realizzato in diversi comuni Lucani e della Puglia.
Nell’agosto 2012 ha realizzato un concerto Vivaldiano all’interno del “Pomarico Vivaldi Festival” sotto la direzione del M° Francesco Fanna, direttore dell’Istituto CINI di Venezia.
Solisti, Compositori, Direttori, Attori di chiara fama hanno collaborato nel corso degli anni con l’Orchestra: Alvarez, Bellugi, Canino, Cipriani, Clemente, Coppola, Desderi, D’Urso, Fanna, Fiorillo, Foa, Gasdia, Giordana, Giorgino, Lomuto, Larrieux, Miserachs, Manara, Marrone, Mazzola-Gavazzeni, Medori, Mirabella, Mondelci, Monetti, Parente, Patanè, Ricciarelli, Rigillo, Salurso, Saluzzi, Serra, Signorini, Sisillo. Le incisioni discografiche: E.R.Duni “Isola dei Pazzi” direttore Rino Marrone, “Opera Galà” con F.Patanè, M.Chingaro e R.Bruson, “Presagios” con musiche inedite di C.Desiena e M.Palmieri, “Carosello” con musiche di R.Gervasio dirette da V.Clemente, cd premiato dalla rivista francese “LE MONDE DE LA MUSIQUE” con l’attribuzione di quattro stelle.
Il Presidente della Fondazione è il Prof. Francesco Lisanti,  la Direzione Artistica è stata affidata da novembre 2009 al M° Vincenzo Perrone.


Premiazioni