Proposta di istituzionalizzazione di un’area fieristica permanente presentata a tutti i candidtati Sindaci al comune di Matera

Egregio candidato Sindaco, 

in uno scenario complesso e delicato, come l’attuale, caratterizzato da una grave crisi economica che ha investito il Paese ed anche il nostro territorio, non si può discutere di ripresa e sviluppo prescindendo dalla contestualizzazione di strategie e programmi, in un ambito infrastrutturale di cui, da tempo, sono state già individuate criticità e margini operativi di intervento. Altresì, non si può parlare di imprenditorialità continuando ad ignorare le dinamiche di un’economia globale, che impone alle aziende di aprirsi e confrontarsi con nuovi mercati all’insegna di una ritrovata e rinnovata competitività. I fattori di crescita sono anche determinati dalla volontà di intecettare e percepire le reali esigenze e dalla capacità di tradurle in obiettivi condivisi e fatti tangibili. Fornire agli imprenditori gli strumenti e i luoghi necessari per crescere, confrontarsi e operare in un contesto economico stagnante e sensibile alle fibrillazioni speculative, è compito di una politica che aspira a dimostrare di aver acquisito anche competenze manageriali e lungimiranza programmatica e consapevolezza di quali sono i contesti in cui possono meglio svilupparsi le imprese e dove possono imparare a vincere la concorrenza.

LA NOSTRA PROPOSTA

“Matera è fiera”, sin dalla prima edizione nel 2010, è diventata per centinaia di imprese un appuntamento imperdibile, punto di riferimento perché spazio di aggregazione e di incontro tra domanda e offerta, in grado di generare risposte reali e positive alle incessanti e pressanti istanze di protagonismo provenienti dal tessuto imprenditoriale locale e non solo. La manifestazione fieristica, in un costante crescendo qualitativo e quantitativo, da anni registra presenze significative per questo territorio, che superano i 50.000 visitatori, circa 250 espositori con un volume di affari generato di oltre 2 Milioni di euro, ha creato uno spazio in grado di coniugare gli obiettivi delle aziende (esporre, vendere e confrontarsi), delle istituzioni pubbliche e quelli di semplici cittadini declinati in una serie di risultati visibili e certificati. Inoltre, la felice intuizione di realizzare un format originale in cui far coesistere in un unico ambito cultura ed economia, progettualità ed innovazione, ha decretato, non solo un successo consolidatosi ed incrementatosi nel corso degli anni, ma anche confermato il fermento e il desiderio delle aziende partecipanti, ad aprirsi a nuovi mercati, superando così le ataviche diffidenze verso un consociativismo imprenditoriale finora scarsamente considerato.

Quadrum S.r.l., società organizzatrice di “Matera è fiera”, consapevole dei rischi derivanti da un immobilismo reddituale e, soprattutto, animata dalla volontà di alimentare la crescità dell’evento fieristico e delle aziende coinvolte, ha definito strategie ed obiettivi mirati ad avviare una nuova fase economica caratterizzata dalla valorizzazione dell’offerta e delle risorse naturali, artistiche e culturali del territorio locale e zone limitrofe.
Tuttavia, l’impegno e le energie profuse a sostegno di questa manifestazione, che riteniamo debba ormai essere considerata “patrimonio” di tutta la Comunità materana e di Basilicata, sarebbero vanificate se la stessa continuasse a svolgersi nell’area attualmente destinata, cioè Piazza della Visitazione che, oltre ad essere precaria, non consente di pianificare ampliamenti e miglioramenti in termini di spazi e di servizi fondamentali per accogliere le numerose imprese che,ormai, chiedono di partecipare a questo evento. Un’altra motivazione a sostegno di questa proposta è legata ai problemi di viabilità che si palesano nei giorni della manifestazione, data l’ubicazione della stessa in una zona nevralgica per la circolazione stradale della Città.

“Matera è fiera”, non può più coniderarsi un “giocattolo” di un’azienda privata, un punto d’arrivo definito a priori da una strategia aziendale, bensì deve essere intesa come un’opportunità di crescita, una rampa di lancio dalla quale far decollare una nuova ed entusiasmante sfida imprenditoriale ed occupazionale da accettare e provare a vincere in una virtuosa sinergia tra pubblico, privato e segmento della formazione e della ricerca. Le premesse e le condizioni per presentarsi all’importante appuntamento del 2019 con le giuste credenziali per compiere il definitivo salto di qualità ci sono tutte, ma occorrono una programmazione e una progettualità di “machiavellica” ispirazione.

Pertanto, sulla base di quanto detto e delle dichiarazioni di intenti rese in questi 5 anni da tutti i rappresentanti politico-istituzionali che, nella fiera, si sono succeduti, sentiamo di poter formulare una proposta finalizzata all’istituzionalizzazione di un’area fieristica permanente e la realizzazione di un “contenitore meglio se polifunzionale” in cui ospitare non solo la manifestazione fieristica a partire da “Matera è fiera”, ma anche una serie di attività culturali, artistiche, teatrali, musicali e congressuali finalizzate al conseguimento di imprescindibili obiettivi di crescita e sviluppo per la città e la Regione.

Una struttura così pensata ed articolata, espressione di una eccellenza imprenditoriale mai compiutamente realizzata, è oggettivamente un “buco nero” da colmare, anche perché diverrebbe in breve tempo un riferimento commerciale dal notevole appeal, un catalizzatore di interessi che, indubbiamente, produrrebbero effetti positivi, soprattutto occupazionali, diretti ed indiretti su tutto il territorio. La politica non può derogare o rinviare l’assolvimento di compiti ed impegni che le appartengono, eludendo domande che, da tempo, attendono risposte concrete.

Egregio candidato Sindaco, questa proposta, che riteniamo leggitimamente ed oggettivamente condivisibile, ci auguriamo possa rappresentare un punto importante del suo PROGRAMMA ELETTORALE su cui far convergere la volontà attuativa delle istituzioni, degli imprenditori, delle associazioni di categoria e dei cittadini, tutti chiamati ad essere protagonisti del futuro della città che nel 2019 sarà Capitale Europea della Cultura e che dovrà assumere il ruolo di locomotore di sviluppo per l’intera comunità di Basilicata.

Matera, 10.04.2015